Il senso delle cose nasce da immagini e simboli che non hanno un significato precostituito oggettivo ma dipendono dalle varie soggettività e differenti visioni del mondo che hanno pari diritto di esistenza.
La circolarità dei simboli e delle immagini sono mutuate dalla comunità locale di appartenenza ma allo stesso tempo la innovano in una dimensione trasformativa e rigenerativa di matrici emotive, permesse dallo scambio comunicativo tra “Me e l’Altro”, tra soggetto e oggetto. Attraverso la partecipazione collettiva degli abitanti e delle scuole, si intende generare la trasformazione della realtà attraverso l’immaginazione.
Percepire un’ìimmagine esterna data dalla realtà, ci permette di rappresentarla dentro di noi. Non sempre c’e’ un grado di coerenza ma l’uomo tende a trasformare quell’immagine secondo la propria storia di vita. Lo scopo del carnevale è quello di integrare le due immagini, esterna e interna riconnotandole in aspetti positivi e migliorativi. Il carnevale è l’opportunità paradossale ed integrativa di riabilitare tutte quelle immagini e simboli denotati dalla storia come minacciosi e aberranti, e, contestualmente di ridicolizzare, dissacrare, ironizzare su quelle rappresentazioni fantasmatiche che assumono un significato imposto e precostituito di bellezza omologante, che invece di arricchire, impoverisce e mistifica la natura e di noi in essa. L’immaginazione è sincronica alla trasformazione della realtà. Quando sembra di essere i soli a sperare, si accingono a risplendere nuovi spunti per il cambiamento, immaginato e realizzato in collaborazione, solidarizzando. Nel momento stesso che immagini un mondo migliore, metti in atto dei comportamenti che lo creano.
Il progetto di educativa territoriale di Arte pubblica “Arte in Mostra“ dell’Associazione Set Me Free APS ETS, finanziato dal Comune di Giugliano in Campania, ha previsto l’organizzazione di laboratori artistico-espressivi, favorendo l’integrazione e l’inclusione di tutti i partecipanti per la realizzazione di murales volti alla riqualificazione della Biblioteca Comunale.
All’iniziativa hanno partecipato quindici adolescenti, immaginando spunti grafico-pittorici per la creazione di un murale all’interno della sede del Forum dei Giovani.
I disegni sono stati sintetizzati in un’opera d’arte di 200mq realizzata dall’artista Teso sulla facciata esterna della Biblioteca. L’opera verrà inaugurata il 23 dicembre alle 12 e 30.
Nell’ottica dell’abbellimento della struttura è stato necessario costruire un ponte intergenerazionale, che ha favorito la cooperazione tra i giovani adolescenti protagonisti del progetto e coloro i quali vivono la struttura, il Forum dei Giovani.
Il tema del progetto, la Famiglia, è emerso da ciò che i partecipanti ritenevano come massimo valore. Una famiglia intesa come nucleo di conoscenza frutto degli scambi affettivi di relazioni significative.
Attraverso il calore condiviso ci identifichiamo con il gruppo a cui apparteniamo. Parte fondante del vivere in gruppo è l’accettazione dell’Io che si relaziona con un Tu, divenendo un Noi. Vivere in gruppo significa incentivare quell’attitudine a pensare la totalità, a riflettere sul gruppo come squadra, in cui il destino di ogni membro è interconnesso e il successo di uno è legato al successo degli altri.
La Biblioteca, in quanto contesto di conoscenza che eredita la conservazione e la trasmissione dei saperi, rispecchia i valori fondamentali, intrinseci, della famiglia. Disegni e pitture sono state rielaborati in un’imponente opera artistica corale, rinnovando lo spazio grigio di un muro con le forme e i colori della bellezza..
L’opera trascende la sua funzione estetizzante e valorizza il senso etico dell’Arte? Sì! Se il senso di colleganza tra ciò che è bello e ciò che è bello e giusto sono creduti nel profondo.