In seguito alla collaborazione tra l’APS Set Me Free e il 3° Circolo Didattico, sono stati coinvolti gli alunni e le alunne delle classi quarte e quinte che, con l’obiettivo dell’abbellimento dell’istituto scolastico, hanno ideato e prodotto disegni. A partire da queste illustrazioni e dalle relative emozioni espresse, abbiamo quindi riscoperto una connessione con la cultura locale, grazie alla quale abbiamo potuto approfondire conoscenze che si sono finalmente trasformate in bellezza.
Le emozioni scaturiscono dalla raffigurazione della realtà: essa non viene solo percepita attraverso la conoscenza ma anche attraverso le emozioni stesse che, a loro volta, influenzano la rappresentazione della realtà. Un elemento importante della cultura locale di Giugliano in Campania è il Sole Cumano, che non a caso si trova rappresentato accanto ai manufatti di Santa Sofia e della donna gravida dormiente (raffigurata anche nello stemma del Comune), alla base della torre campanaria della chiesa di Santa Sofia. Le tre formelle attuali sono copie delle originali che sono state trafugate. Il sole che sorge richiama le origini cumane. Cuma, risalente al 720 a.C., è stata una colonia di fondazione greca; nell’anno 1.207 fu distrutta e i Cumani trovarono ospitalità a Giugliano, all’epoca piccolo centro feudale, insieme con il clero. Il sole simboleggia illuminazione, svelamento dell’oscuro, conoscenza, luce, scoperta del mistero, dell’inspiegabile. Sofia è una parola dall’etimologia greca e sta per scienza, sapienza. Il desiderio di conoscenza è quello che connota l’emozione della curiosità. E in questo viaggio delle emozioni la curiosità è il locomotore del convoglio che trasporta cultura e condivisione.
Una curiosità che potrebbe essere percepita come aggressività ma che non lo è, o almeno lo è nella sua accezione positiva: deriva dal latino
adgredior che significa «avvicinarsi», «tendere verso». L’obiettivo ponderato, trainati dalla curiosità, è quello della conoscenza culturale e della condivisione senza esclusioni né segreti, per una convivenza sociale e creativa. Quando però l’obiettivo diventa il potere, anche un’aggressività in apparenza strumentale è in realtà violenza e distruzione e si organizza sul segreto e sull’esclusione di chi viene percepito, in maniera riflessa, come aggressivo. Per un potere fine a se stesso che non contempla obiettivi costruttivi. Abbiamo invece voluto esplorare la matrice culturale locale e siamo riusciti anche a conoscere un pò di più noi stessi in relazione agli altri, per disvelarvi quindi il mistero della creazione… del murale Emotion Trip. A svelarvi alcuni aspetti del mistero dell’origine della vita non riusciremo neanche noi (!)… Il mistero presuppone una separazione tra chi conosce, e condivide e mantiene all’interno del proprio gruppo, il segreto, e chi viene tenuto all’oscuro.
Nell’antica Grecia il dio del sole Apollo rivela il futuro con l’oracolo tramite Sibille che restituivano predizioni ambigue, saperi avvolti dal mistero che solo le profetesse potevano comprendere appieno; l’uomo qualunque, escluso dal gruppo che detiene la conoscenza del segreto, veniva così spinto ad avere fede cieca e incondizionata. Attualmente la componente religiosa del mistero è andata persa, delineando comunque scenari sociali basati sulla formazione di gruppi con più o meno potere, diversificati proprio in base alla condivisione esclusiva di segreti, attraverso i quali si tenta di predeterminare il corso degli eventi, il futuro. Sulla nostra locomotiva i compagni di viaggio delle emozioni sono però tanti nuovi saperi. Sufficienti per soddisfare quella curiosità che ha animato ed emozionato senza distinzioni tutti i partecipanti, facendoli tendere verso una conoscenza che si è trasformata in bellezza condivisa.
I commenti sono chiusi.