Il progetto di intervento psicologico-educativo dell’Associazione Culturale per la Psicologia “Set Me Free” nasce dall’idea che la formazione della cultura e dell’identità culturale di ogni individuo sia un processo che vada accompagnato, a volte recuperato, con un lavoro esperienziale ed interattivo costante che inizia con le prime relazioni fondamentali e che prosegue lungo tutto l’arco della vita attraverso il percorso di formazione individuale. L’acquisizione di competenze psicologiche, individuali e di gruppo, necessarie per affrontare con successo le sfide evolutive individuali e di comunità, oltre ad essere un’opportunità di crescita e maturazione, diventa quindi una priorità ed un bisogno in un momento storico-sociale in cui a tendenze depressive e disgreganti dei sistemi vitali è necessario rispondere con capacità creative e sociali. Questo processo maturativo passa inevitabilmente attraverso il potenziamento di aspetti cognitivi e fattori psicologici individuali e di gruppo come la percezione del sé e dell’altro, la percezione di auto-efficacia, il problem solving, la capacità di adattamento e resilienza dell’individuo e del gruppo, l’intelligenza emotiva e sociale, l’assunzione di responsabilità, il rispetto ed il riconoscimento reciproco ed il senso di appartenenza al gruppo ed alla comunità.
Il progetto consiste in un ciclo di laboratori psicologici, socio-educativi e di arte manuale in cui i fruitori possono sperimentarsi in attività’ pratiche, occasioni di socializzazione, confronto e scambi culturali in contesti educativi e ludici, sviluppo di capacità creative e sociali.
I laboratori mirano inoltre a restituire un messaggio ecologico volto allo sviluppo di competenze riguardanti temi quali l’ecosostenibilità ed il “pensare ecologico”. I materiali, per la maggior parte di scarto o destinati a tale fine, vengono recuperati e lavorati nei laboratori al fine di realizzare oggetti di uso comune, suppellettili o giochi. Le tecniche di lavorazione hanno come caratteristica fondamentale il “pensare creativo” ed il “pensare ecologico”. Oltre a fornire competenze sulle caratteristiche dei materiali utilizzati e stimolare la riflessione creativa sulla produzione e la trasformazione di questi ultimi, vengono utilizzate strumentazioni semplici, a ridotto consumo energetico nonché costruite ricavandole dai materiali stessi.
Si intende promuovere lo sviluppo dell’individuo e della comunità, stimolare le possibilità di scelta autonoma e il pensiero critico, valorizzare le identità culturali e le risorse locali, favorire la qualità di vita, il benessere psico-sociale e una cultura ecologica; sollecitare l’inclusione, le reti sociali e accresciamo il senso di collettività, incoraggiando la cultura e la convivenza.
Sono azioni e obiettivi importanti, da poter perseguire solo insieme. Gioiamo insieme ai partecipanti dell’arte, che non viene fruita passivamente ma sperimentata: l’arricchimento dell’anima che le scienze psicologiche sanno offrirci proviamo a condividerlo con quante più persone possibili. L’intervento sulla comunità e sul territorio mira a sviluppare una coscienza ed una cultura ecologica e di salvaguardia dell’ambiente che consenta di avviare un processo di crescita sociale collettiva ed ecosostenibile mediante un lavoro di integrazione culturale, di socializzazione e di recupero di spazi urbani.
Realizzato nelle scuole e nelle piazze(tutte le domeniche fino a giugno), il progetto culminerà in una giornata di festa dedicata alla seconda edizione del Carnevale il 28 febbraio per le strade di Giugliano (partenza Piazza Gransci), quando gli strumenti musicali creati dal riciclo dei rifiuti saranno suonati da bambini e ragazzi con il sostegno dell’associazione “Illimitarte”.I temi di quest’anno del carnevale saranno l’ecologia, la terra dei fuochi, il riciclo e le risorse creative, racchiusi nel titolo “Campania Felix, ovvero Munnezza Mezza Bellezza”, in continuità col tema dello scorso anno che riguardava la resilienza, capacità di far fronte alle difficoltà e agli “urti” con creatività e spirito costruttivo. In un momento così grigio non abbiamo altro modo che invertire la rotta costruendo nuovi modi di pensare e di agire nel mondo. Il problema dei rifiuti viene, nel paradosso del carnevale, trasformato nella ricchezza della monnezza, attraverso cui costruiamo socializzazione, cultura, momenti di musica, d’arte e di allegria. La seconda fase preparerà la Giornata dell’Arte e della Cultura da svolgersi a maggio-giugno 2014: per le strade del centro storico performances dal vivo di artisti provenienti dalle varie realtà e dai vari campi dell’espressione artistica, laboratori artistici per bambini, intrattenimento, arte e cultura locale. Collaborano il primo circolo didattico scuola elementare, il settimo circolo didattico scuola elementare e la scuola media Peppino Impastato. Inoltre collaborano le associazioni Illimitarte, let’s think, augurabile e Napoli capitale.
L’obiettivo generale è creare degli spazi esperienziali dove persone di tutte le età possano sperimentare la cultura in tutte le sue forme, entrandoci in contatto in prima persona in un contesto gestito da professionisti (psicologi, operatori, artisti e tecnici di laboratorio) che le accompagneranno in un percorso di scoperta/riscoperta, recupero, restauro e produzione di cultura ed occasioni di socializzazione, al fine di diffondere ed incentivare un approccio alla vita individuale attivo e critico nei confronti della cultura stessa e della convivenza sociale.