Categoria: Cultura Locale Pagina 1 di 2

XIII ED CARNEVALE DI GIUGLIANO IN CAMPANIA – AVRO’ CURA DI TE

ll progetto “Cultura Open Source Laboratori, arte e cultura in libertà” dell’Associazione Set Me Free ETS, giunto alla sua XIV^ edizione, con il patrocinio morale del Comune di Giugliano in Campania e inserito nel Coordinamento dei Carnevali Sociali della Città Metropolitana di Napoli, in partenariato con i Circoli Didattici I, III e V, l’I.C. “Rita Levi Montalcini”, l’I.C. G.B. Basile – De Filippo, la Scuola Secondaria di I Grado “G. M. Cante” e la Scuola “Azzurra”, raggiunge il suo vertice venerdì 28 febbraio 2025: alle ore 11:15 il festante corteo partirà da Piazza Gramsci per poi sfilare per le strade del centro storico. La realizzazione di questa gioviale parata e delle maschere carnevalesche nasce dalla formazione psicologica sul tema e da 19 laboratori educativi di riciclo creativo e 5 di musica.

Gli obiettivi del progetto sono, da un lato, promuovere l’ecologia e il pensiero creativo e, dall’altro, connotare di significato il senso etico ed estetico dello stare insieme e del sentirsi legati da orizzonti valoriali che regolino la pro-socialità.

Collaborano le associazioni “The Jack”, “ASD Polisport”, “Napoli Capitale” e l’associazione musicale “Mille Splendidi Suoni”. Il tema di questa edizione, alla quale naturalmente siete tutti invitati, è «Avrò cura di te».

“Io mi convinco e risveglio la mia tenerezza rispecchiandomi nella Tua…”

La matrice dell’atteggiamento di cura è l’essere materno, inteso come capacità di rispondere al grido di aiuto, al bisogno del singolo nome che si differenzia dal numero. Ogni madre, uomo o donna che sia, tratta il figlio come figlio unico. Il concetto di madre non si riduce all’immagine della donna che allatta, ma si estende al “maternage”, quella propensione ai bisogni altrui incarnata da chiunque, a vari livelli e in modo integrato: “Il maestro che educa l’alunno a seminare quella tipica pianta nella stagione opportuna è Cura, è essere materni!”

Percepire la complessità della natura ci permette di considerare i livelli di intervento con accuratezza e attenzione per consentire all’Esser-CI di poter esistere nell’universo. La possibilità di saper vedere i particolari, di riconoscerli e di restare in ascolto, genera la capacità di abitare il proprio luogo, che è il luogo della parola, dei linguaggi di esistenza e della condivisione. «Avrò cura di te» è Saper Restare anche laddove le speranze non ci siano per alimentare la Vita. Il Carnevale è l’opportunità di rappresentare liberamente un desiderio di partecipazione attiva, cosciente e coscienziosa, degli uomini, sotto le maschere, risolvendo ogni inganno e tentativo di mistificazione, simboleggiando e risignificando il significato del senso etico ed estetico dello stare insieme, del sentirsi legati da orizzonti valoriali che regolino la pro-socialità.

Fiaba “La mortella” di Giovan Battista Basile

Nell’ambito del Piano scuola estate 2021, finanziato dal Miur, il Terzo Circolo Didattico di Giugliano in Campania, con la collaborazione dell’’APS Set Me Free, ha sviluppato il progetto “”La mia scuola… la mia casa”.

Attraverso la rappresentazione itinerante grafica della fiaba “La mortella” di Giovan Battista Basile si sono volute riqualificare le pareti del Terzo Circolo Didattico. L’aspetto di innovazione tecnologica è duplice: da un lato, i murales sono stati realizzati in airlite, una vernice altamente ecologica, capace di assorbire lo smog e di depurare l’ambiente circostante; dall’altro, un Qr code permetterà a tutti di rendere fruibile l’intera opera in forma digitale, con la possibilità sia di visionare le immagini sulle piattaforme social sia di conseguire la fruizione simultanea delle nove differenti scene da cui è composta, allo scopo di ottenere un continuum narrativo tra le diverse rappresentazioni dell’intera opera, dipinte nei tre plessi scolastici afferenti al Terzo Circolo Didattico.

Dell’intera raccolta di novelle “Lo cunto de li cunti” dell’illuminato e nostro conterraneo scrittore, la scelta è ricaduta sulla fiaba “La mortella”. L’intento è stato quello di sensibilizzare in primis gli alunni partecipanti e poi la comunità giuglianese, ma non solo, su alcuni temi esistenziali e pedagogici fondamentali, quali la circolarità e la connessione tra tutti gli esseri viventi, la funzione genitoriale intesa come cura e protezione dell’altro, l’amore come desiderio autentico che rimedia alla minaccia di un amore materialistico volto al possesso.

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